Oggi continuiamo con i dolci tipici di questo periodo. Il Migliaccio!
Tipico campano, la tradizione vuole che si prepari solamente a Carnevale, precisamente il martedi grasso.
Ogni famiglia ha la propria ricetta, spesso custodita nei ricettari delle nonne.
E' molto facile da preparare e alla portata di tutti.
Uno dei segreti nella riuscita di questo dolce è la bontà della ricotta che, a seconda delle ricette potrebbe sembrare un ingrediente facoltativo, in realtà è innegabile che conferisca alla torta una morbidezza e una consistenza davvero golose mentre il semolino conferisce al dolce il sapore particolare che lo rende speciale.
Questa la nostra versione:
Ingredienti:
600 ml di latte
130 gr ca di semola di grano duro
1 noce di burro
1 pizzico di sale
300 gr di zucchero
4 uova grandi
250 gr di ricotta di bufala
1 cucchiain di estratto puro di vaniglia
Procedimento:
Versare il latte in una casseruola e quando inizia a bollire versare a filo lentamete la semola mescolando in senso orario e senza mai fermarsi. Il composto dovrà risultare cremoso e denso. Aggiugere una noce di burro e un pizzico di sale e pegnere il fuoco. A questo punto aggiungere lo zucchero e lasciare leggermente intiepidire. Da parte sbattere le uova con una forchetta e aggiungerci la ricotta facendola assorbire bene. Aggiungere la vaniglia ed unire i due composti. Trasferire il tutto in una teglia dal diametro di 23/24 cm e infornare a 180° per 1 h circa.
Con questa ricetta partecipiamo al contest di Unbiscottoperdue:
Un blog di 10 amici che condividono l'amore per la cucina e per la convivialità
mercoledì 11 febbraio 2015
martedì 10 febbraio 2015
CASTAGNOLE.... LE FRITTELLE DI CARNEVALE
Tempo di Carnevale, tempo di scherzi, ma soprattutto di dolci.
Carnevale è sinonimo di dolci fritti si sa, ma ogni tanto che dite qualche licenza possiamo prendercela in cucina?
Abbiamo deciso di incominciare con le castagnole.
La ricetta è sicuramente molto antica: è stato ritrovato nell'archivio di stato di Viterbo un volume manoscritto del Settecento in cui sono descritte ben quattro ricette di castagnole, di cui una prevede anche la cottura al forno.
Nella ricerca delle loro origini abbiamo trovato un proverbio diffuso nel dialetto anconetano che vi riportiamo:
« Fenito Carnevà, fenito amore
fenito a fà la pachia da signore
fenito de stacià farina in fiore
fenito de magnà le castagnole »
« Finito Carnevale, finito amore
finito il far la pacchia da signore
finito il setacciar farina in fiore
finito il mangiare castagnole"
Questa è la nostra versione:
Carnevale è sinonimo di dolci fritti si sa, ma ogni tanto che dite qualche licenza possiamo prendercela in cucina?
Abbiamo deciso di incominciare con le castagnole.
La ricetta è sicuramente molto antica: è stato ritrovato nell'archivio di stato di Viterbo un volume manoscritto del Settecento in cui sono descritte ben quattro ricette di castagnole, di cui una prevede anche la cottura al forno.
Nella ricerca delle loro origini abbiamo trovato un proverbio diffuso nel dialetto anconetano che vi riportiamo:
« Fenito Carnevà, fenito amore
fenito a fà la pachia da signore
fenito de stacià farina in fiore
fenito de magnà le castagnole »
« Finito Carnevale, finito amore
finito il far la pacchia da signore
finito il setacciar farina in fiore
finito il mangiare castagnole"
Questa è la nostra versione:
Ingredienti:
3 uova
1 cucchiaio di liquore Strega
150 g di latte
75 g di olio di semi
1 limone grattuggiato
1 cucchiaio di estratto di vaniglia
120 g di zucchero
10 g di lievito per dolci
450 g di farina 00
olio per friggere
zucchero semolato per spolverare
Preparazione:
In una ciotola setacciate la farina e il lievito. In un' altra ciotola mettete le uova, il liquore, il latte, l'olio e amalgamate con una frusta. Unite la vaniglia lo zucchero e la buccia di un limone. Per ultimo aggiungete la farina poco per volta continuando a mescolare fino ad avere un composto liscio e omogeneo. Dovrà risultare colloso. Mettere a riscaldre l'olio per la frittura in una casseruola dai bordi alti ( in modo che le frittelle possano galleggiare ) e appena arriva a temperatura versate le palline di impasto aiutandovi con due cucchiai. Friggete pochi pezzi per volta, girandole di tanto in tanto, scolate su carta da cucina assorbente. Passate in un piatto in cui avrete versato lo zucchero semolato e rigirate fino a ricoprirle tutte.
venerdì 6 febbraio 2015
CONCHIGLIONI ALLA BESCIAMELLA DI SALSICCIA E FRIARIELLI
Salsicce e friarielli è un must a Napoli. L’abbinamento classico è sulla pizza ma noi volendo sperimentare abbiamo deciso di gustarli con la pasta.
Anche la pasta che abbiamo utilizzato è tipica e verace, di Gragnano!
Il piatto è gustoso e delicato allo stesso tempo, capace di fondere bene tradizione e innovazione.
Se non riusciste a trovare i friarielli (e se non siete di Napoli la cosa è molto probabile) potete utilizzare i vostri broccoli, anche se il sapore non sarà lo stesso.
Vi assicuriamo che sono buonissimi!!!
Veniamo alla sua preparazione:
Ingredienti:
500 gr di conchiglioni di Gragnano trafilati al bronzo
400 gr di friarielli bolliti
Olio d’oliva
1 cucchiaio di farina
500 ml di latte
300 gr di fontina
500 gr di salsiccia
1/4 di cipolla
sale pepe parmigiano grattugiato
Procedimento:
Versate l’olio di oliva in padella e soffriggere i friarielli, precedentemente sbollentati (l’olio d’oliva è meglio di quello normale e di quello di semi. Non tanto e non solo per il sapore e' importante per la salute, che si sa, è la prima cosa. L'olio di oliva extravergine, non serve solo a condire, ma anche a friggere (soffriggere) perchè è più stabile di qualuque altro olio alle alte temperature. Non rilascia pericolosi derivati). Aggiungete i friarielli bolliti e saltarli a fiamma più vivace. Aggiungete la farina e mescolare. Aggiungete il latte e far cuocere fino a che si addensi. Salate, pepate a vostro piacimento e togliere dal fuoco.
Con un minipimer o un frullatore tritate il tutto fino ad ottenere una crema.
In un altra padella fate cuocere insieme la salsiccia sbriciolata con la cipolla.
Nel frattempo fate cuocere i conchiglioni in abbondante acqua salata e scolateli dopo 10/12 minuti (verificate la cottura, essendo una pasta trafilata a bronzo mantiene molto la cottura).
Tagliate a cubetti la fontina e tenete da parte.
Farcire i conchiglioni con l’aiuto di un cucchiaino con la besciamella di friarielli e mucchiettini di salsiccia sbriciolata e i cubetti di fontina.
giovedì 5 febbraio 2015
TIMBALLINI DI POLENTA E FONDUTA CON PANCETTA CROCCANTE
Il clima è ancora abbastanza freddo dalle nostre parti, qui poi piove da giorni, ma nonostante tutto abbiamo deciso di vederci, di passare del tempo insieme.
E nello stesso tempo abbiamo deciso di prepararci questa gustosa ricetta che non è tipicamente napoletana, ma è tanto, tanto buona.
Si tratta di piccoli timballi di polenta, accompagnati da una profumata e saporita fonduta di formaggi e da pancetta croccante.
Nulla di più confortante per queste sere d'inverno.
E' da provare assolutamente e poi è facilissima da fare.
Ingredienti per 10 timballini:
1 confezione di polenta già pronta
1 L e mezzo di acqua
1 uovo e mezzo
1 pizzico di sale
100 g di parmigiano
200 gr. di fontina
100 gr. di latte
1 tuorlo
20 gr. di burro
noce moscata
100 g di pancetta tesa a fette sottilissime
Per la polenta:
Fate addensare bene la polenta, quando è pronta togliete dal fuoco e lasciate intiepidire.Aggiungete un uovo intero per ogni litro di acqua che avete utilizzato, in questo caso abbiamo aggiunto (sbattendo) un uovo e mezzo. Amalgamate bene e mettere in stampini di alluminio precedentemente imburrati e infarinati con la semola. Riporre in frigo e far riposare in frigo anche il giorno prima, così vi portate avanti con il lavoro se avete ospiti. Preriscaldate il forno statico a 200° e passare in forno per 20 minuti.
Lasciar raffreddare e poi sformate e mettete su un piatto da portata.
Nel frattempo preparare la fonduta di formaggi:
Tagliate a cubetti la fontina e metterla in ammollo nel latte per 20 minuti.Sciogliete il burro in un pentolino a fiamma dolcissima.
Aggiungete il formaggio col latte e mescolare per 10 minuti finchè non si sciolga benissimo.
Aggiungete un tuorlo e sbattere il composto caldo velocemente con una forchetta.
Aggiungete, infine, noce moscata e parmigiano.
Aggiungete il formaggio col latte e mescolare per 10 minuti finchè non si sciolga benissimo.
Aggiungete un tuorlo e sbattere il composto caldo velocemente con una forchetta.
Aggiungete, infine, noce moscata e parmigiano.
Prendete la pancetta a fettine e tagliatele a julienne e buttatelo in padella per farlo diventare croccante.
Adagiare un generoso cucchiaio di fonduta ben calda sulle polentine e guarnire con le listarelle di pancetta.
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